AVVERTENZE

AVVISO: Questo non è un sito medico. E' soltanto il diario alimentare di una ragazza che, appunto, è in lotta con la linea.
Vi consiglio, pertanto, nel caso in cui cerchiate consigli alimentari, di rivolgervi a persone qualificate (medici, nutrizionisti, dietisti)


martedì 6 settembre 2011

Varie ed eventuali

Ciao a tutti!
No, non mi sono dimenticata del blog, ma in questi giorni ho avuto poco tempo per raccogliere ordinatamente la idee e mettermi al pc.
Ecco le mie novità.
Ieri mattina sono andata a fare una visita medica con annesso esame del sangue e delle urine (sì, è un'altra delle cose che ho acquistato su groupon) e, sebbene i risultati delle analisi si vedranno solo tra qualche giorno, il medico che mi ha visitato mi ha trovata in ottima salute (a parte il peso).
Altra novità: ieri mi sono armata di coraggio e sono andata a sostenere il test di inglese per essere ammessa al corso di preparazione del FIRST CERTIFICATE. Ebbene, contro ogni aspettativa ho pienamente superato il test e pertanto potrò partecipare al corso senza problemi.
Beh, devo dirvi che il superamento del test mi ha resa inasèettatamente molto euforica: la basilare ragione è che il test era dannatamente difficile e pertanto il superamento dello stesso ha contribuito non poco all'innalzamento della mia autostima: in fondo, se ho superato un test simile, devo essere bravina...
Passiamo ora alle cattive notizie.
Ieri sera sono stata a cena con la mia famiglia e i miei familiari (in questo caso il marito di mia zia) non hanno perso occasione per farmi nuovamente alterare.
Occorre in tal senso premettere che per la situazione che si è venuta a creare nella mia famiglia l'argomento dieta/peso/cibo non può essere affrontato senza litigare. Ciò accade perchè in genere persone con le quali non ho alcuna confidenza e alle quali non ho chiesto mai niente (che quindi non sono state messe a parte a pieno dei miei problemi e comunque non hanno mai passato nulla di simile) si mettono inopinatamente a commentare ciò che faccio o non faccio (o, il che è peggio, ciò che pensano che io faccia o non faccia). Ebbene, voi penserete che la situazione si sia evoluta ora che sono a dieta, invece...
Ha iniziato mia zia. L'ho incontrata per caso nel pomeriggio e mi ha fatto i complimenti per quanto sono dimagrita - fin qui tutto ok; poi ha cominciato con le solite storie: "Guarda, io non te lo volevo dire, ma prima stavi davvero malissimo, io ero preoccupata...blablabla" - decisamente meno ok; infine: "Ma sei proprio sicura di voler venire a cena con noi stasera? Noi vorrei che vanificassi tutti gli sforzi...". ALLUCINANTE!
Comincia la serata. Mio zio (il marito della zia di cui sopra) comincia: mi fa i complimenti per i miei risultati - va bene; poi attacca dicendo che secondo lui comunque dovrei perdere altri dieci kilogrammi per poter stare meglio - e già la cosa diventa insopportabile: che ne sa lui di quanto devo perdere? Che senso ha fare queste previsioni?; infine, ad ogni portata degli antipastini che arrivava in tavola  (antipasti che peraltro io non ho toccato, potendo mangiare solo la pizza) si sbilanciava in commenti del tipo: "Qui di sicuro c'è qualcosa che puoi mangiare" o "La fesa di tacchino è magra ed è indicata per le diete: puoi prenderla!" o cose simili. A quel punto non ci ho visto più: 1) ma chi gli dà il diritto di rivolgersi come se fosse un maestrino nei miei confronti? Non ho mica più 10 anni! 2) ma chi gli dà questa confidenza? Non ci si rivolge in questo modo a una donna (peraltro parente acquisita); 3) ma che ne sa lui della mia dieta? Ha forse parlato con la mia dietista? Mi sembra un concetto elementare che se ho ordinato la pizza non posso mangiare (anche) la fesa di tacchino. Del resto, non è meglio tacere invece di dire una banalità persino sbagliata?
Ovviamente la continua invasione nella mia privacy di mio zio mi ha fatto sbottare e gli ho dato una rispostaccia, dicendogli che è intollerabile che chiunque si senta autorizzato a dirmi la sua solo perchè sono a dieta e che volevo essere lasciata in pace. Insomma, come al solito la parte della cattiva l'ho fatta io.
Comincio a pensare che - anche per colpa della cattiva influenza che ha avuto mia madre sul mio parentado - il mio problema con loro non si risolverà mai, nemmeno se si risolverà quello col cibo: io per loro sono sempre la ragazzina grassottella da umiliare in pubblico e alla quale dispensare saccenti consigli a metà tra il tragicomico e il completamente ovvio. Sono pronta a scommettere che anche se pesassi 40 kg il problema tornerebbe a riproporsi: si sentirebbero comunque in dovere di dirmi che devo stare attenta a mantenere la linea ecc ecc senza mai lasciarmi in pace.
Che fare?
Per ora sono tornata un po' a casa mia, chissà che qualche kilometro di lontananza possa aiutare a prendere le distanze da tutto.
xxx
Incasinatissima

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