"Incasy, come sei cambiata, sembri un'altra!". Un sacco di gente ultimamente mi dice cose del genere. Ovviamente, tutti loro pensano di starmi facendo un grande complimento. Del resto, se ci penso anche io qualche volta avrò adoperato un frasario simile per situazioni analoghe, chissà...
A ben pensarci, però, questa frase non mi piace affatto. Possono davvero 18 kg cambiare una persona tanto da farla sembrare un'altra? Insomma, non ho forse gli stessi riccioli biondi di prima? E i miei occhi non sono forse gli stessi?
Certo, non fraintendetemi: sono ben felice di stare meglio e di apparire meglio agli occhi degli altri. Ma siamo sicuri che la cosa migliore da dire a qualcuno come complimento è che non sembra più la stessa persona? Voglio dire, sembra quasi che prima fossi un mostro inguardabile...
Inevitabilmente, mi sembra che tutto ciò per cui ho lottato (e cioè essere considerata per le mie qualità interiori) sia alla fine rimasto vano: per la gente (o comunque per la maggior parte di loro) sei come appari - e cioè, di fatto, in forma o fuori forma - indipendentemente da ciò che sei veramente. E' questo il motivo che poi porta le persone a dirti, senza timore di ferire la tua sensibilità, "Sembri un'altra".
Ecco, io non voglio sembrare un'altra. Voglio essere io. Magari più in forma, più tonica, più carina, ma sempre io.
Ricordo che, quando avevo circa 18 anni (e già da tempo lottavo col mio peso) mio cugino Sandro mi fece il più bel complimento che io abbia mai avuto. Mi disse: "Fidati di ciò che sei. Ricordati, i kg vanno e vengono, ma questi occhi non te li toglierà mai nessuno". Ebbene, io a questa cosa credo ancora e voglio crederci fino in fondo. Quindi, per favore, prima di dire che sono un'altra persona guardatemi dritta negli occhi e chiedetevi se in fondo, indipendentemente dai kg persi, io non sia la stessa di qualche mese fa...
xxx
Incasinatissima
Nessun commento:
Posta un commento